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Fenomeni atmosferici o u.f.o. ?

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In una serata limpida, volgendo lo sguardo alla volta celeste, saremo in grado di osservare un grandissimo numero di astri, raggruppati in numerose costellazioni, alcune di esse facilmente riconoscibili anche da coloro che non possiedono approfondite conoscenze di geografia celeste.In una di queste serate, oltre ai già citati astri, potrebbe capitare anche di osservare oggetti celesti che presentano caratteristiche per noi insolite, oppure di essere testimoni di qualche raro fenomeno che sfugge alla nostra comprensione.

Nella nostra epoca fatta di un susseguirsi di straordinarie scoperte astronomiche riguardo il cosmo che ci ospita, viene naturale porsi delle domande riguardo la possibilità che la vita si sia sviluppata anche su pianeti che orbitano intorno a stelle molto lontane, come viene naturale domandarsi se queste eventuali forme di vita possano essere dotate di una tecnologia sufficientemente avanzata da permettere loro di venire a visitare il nostro mondo. Ovviamente queste non sono domande alle quali è possibile fornire una precipitosa risposta, come del resto non possiamo affacciarci alla finestra e scambiare per astronavi extraterresti uno dei tanti fenomeni che occasionalmente avvengono nei nostri cieli. Nel corso di questo articolo faremo una rapida carrellata su quelli che sono i principali fenomeni, di natura umana e non, che agli occhi di una persona inesperta potrebbero apparire come manifestazioni di natura extraterrestre.

Il caso più semplice, che prendiamo per primo in considerazione, è l'osservazione in cielo di un punto fisso molto luminoso, di colore giallo/arancio, che a differenza degli astri circostanti presenta una luce non tremolante: si tratta sicuramente di qualche pianeta del sistema solare; sappiate che corpi come Marte, Saturno, Giove e Venere, al contrario di come molti pensano, sono facilmente osservabili ad occhio nudo in molte stagioni dell'anno. Particolare Marte, dal caratteristico colore rosso e arancio, e Venere, in assoluto il pianeta che ai nostri occhi appare come il più luminoso; sappiate che la luce solare riflessa da quest'ultimo, in particolari condizioni di buio, è in grado di poter proiettare delle ombre al suolo.

Luci di varie colorazioni, che si muovono in cielo in modo inusuale possono derivare da un aereomobile distante che compie manovre insolite, oppure da un pallone sonda rilasciato nell'atmosfera per compiere studi scientifici.
Osservando la volta stellata per molte ore nel corso dell'anno si capisce inoltre come fenomeni quali l'ingresso di un meteorite nell'atmosfera terrestre siano molto più frequenti di quanto non si pensi. Nel corso delle grandi piogge meteoritiche (una su tutte le Perseidi) la terra "attraversa" delle nubi di materiale rilasciato da comete in transito vicino alla nostra stella, da qui nascono le bellissime "pioggie" luminose che tutti amiamo osservare, le famose stelle cadenti; la terra però è costantemente "bombardata" da materiale cosmico. Se osserviamo in cielo l'accendersi improvviso di un un punto luminoso, che si muove molto velocemente lasciando una scia luminosa in cielo, allora quasi sicuramente siamo stati spettatori dell'ingresso nell'atmosfera di un meteorite. Le dimensioni di questi corpi sono variabili, e determinano l'intensità luminosa del fenomeno. Generalmente di modeste dimensioni, se superano i 20 cm di diametro la meteora può divenire molto luminosa, in questi casi si parla di "bolidi"; l'ingresso nell'atmosfera di bolidi di maggiori dimensioni può essere accompagnato anche da una scia di fumo e da fenomeni rumorosi.

Ancora più frequenti dei passaggi delle meteoriti, sono i transiti di tutti quei corpi metallici che orbitano intorno alla terra e che sono di origine umana, satelliti, ma non solo. Nel corso di una nottata se ne possono scorgere una moltitudine attraversare il cielo, con velocità variabili. Vari come le tipologie di satelliti sono i fenomeni luminosi ad essi associati. Alcuni, come i satelliti Iridium, si illuminano per brevi periodi (10-15) secondi, mentre transitano lentamente in cielo. Alcune volte la luminosità del fenomeno può toccare la magnitudine -9 (molto più luminosi del pianeta venere) e rendere il transito di questi satelliti osservabile anche durante le ore diurne.
Altri corpi, come ad esempio i satelliti Starshine, durante il loro passaggio si illuminano in modo pulsato, questo perchè sono costituiti da un piccolo corpo sferoide in rotazione, ricoperto da piccole superfici riflettenti.

Esistono alcune tipologie di satelliti che orbitano in formazioni di due o più unità, disposti in formazioni triangolari oppure senza una forma precisa: si tratta di satelliti militari (come i NOSS), dei quali purtroppo non è possibile conoscerne le caratteristiche e prevederne con esattezza il transito. Tranne quindi qualche caso particolare, normalmente i satelliti artificiali in transito si presentano come piccoli punti generalmente poco luminosi che attraversano lentamente la porzione di cielo visibile. La loro luminosità dipende anche dalle dimensioni e dalla struttura esterna: addirittura è possibile assistere al passaggio della ISS, la stazione spaziale internazionale. Per quest'ultimo corpo e per un'altra serie di satelliti è possibile reperire le previsioni del loro transito sui nostri cieli visitando il sito: http://www.heavens-above.com/.

Concludiamo andando a considerare alcuni fenomeni decisamente più particolari, come le nubi lenticolari, le nubi nottilucenti e i fulmini globulari. Le prime sono nubi, di forma appunto a lente, che si formano a notevole altezza (6.000-10.000 mt), se distanti possono essere quindi scambiate per una sorta di velivolo in volo. le nubi nottilucenti invece sono formate da piccoli cristalli di ghiaccio, poste a circa 80-85 Km di altezza; esse sono in grado,quando il sole è già tramontato, di emettere una radiazione luminosa derivante dalla diffusione della luce solare, e di assumere quindi una colorazione argentea o dorata.
Decisamente più esotico, raro e spettacolare è il fenomeno dei fulmini globulari, ancora studiati in quanto non si conoscono i processi fisici che stanno alla base della loro formazione. Si presentano generalmente come delle sfere di vari colori, con un diametro medio di 20-50 cm e una durata compresa tra 1 secondo e qualche minuto. Queste sfere si muovono in modo davvero vario: possono effettuare percorsi a zig-zag, fermarsi per alcuni momenti oppure compiere veloci variazioni di quota; la grande varietà del moto di questi oggetti può portare a pensare si tratti di manisfestazioni di natura non identificata, invece si tratta di un fenomeno puramente naturale.

Una volta eliminati tutti questi (e molti altri) casi, l'eventuale fenomeno del quale siamo stati testimoni in linea di principio potrebbe anche trattarsi di un fenomeno di natura non terrestre, ma dobbiamo sempre andare molto cauti nell'affermare ciò. Sopratutto se riflettiamo sulle enormi distanze che separano il nostro pianeta dalle stelle anche più vicine, e di tutti i problemi di natura tecnologica che un viaggio interstellare può comportare.

 

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