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Brevissima guida all'osservazione lunare

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Il nostro satellite, che ha un diametro che è circa un quarto di quello terrestre, si presta in modo ottimale all'osservazione a causa della sua vicinanza dalla terra (circa un quarto di milione di chilometri), e della sua luminosità. Per questi motivi anche con uno strumento modesto quale può essere un binocolo la luna ci mostra in tutto il suo splendore i suoi crateri, gli altopiani e le scure pianure. Ovviamente se si è in possesso di un telescopio saremo in grado di vedere molti più dettagli di quelli che un piccolo binocolo può mostrarci.

Quando guardiamo la luna ad occhio nudo il fenomeno più interessante che osserviamo è quello delle fasi, ossia la diversa illuminazione che essa assume a seconda della sua posizione rispetto alla terra ed al sole. Quando in cielo la luna precede o segue di poco il cammino del sole allora essa ci apparirà come una falce sottile, per aumentare sempre più di luminosità quando si "allontana" dal sole (ad esempio quando essa sorge mentre il sole sta tramontando o è appena tramontato).

TerminatoreLa zone di divisione tra la frazione illuminata della luna e la frazione scura viene chiamata terminatore, ed è proprio quella la "linea" dove volgere l'attenzione delle nostre osservazioni.
Questo perchè in prossimità del terminatore l'altezza dei rilievi presenti sulla superficie lunare viene esaltata dalle lunghe ombre che essi stessi proiettano. Interessante è quindi osservare di notte in notte la luna per verificare con i propri occhi come varia la "visibilità" di valli, crateri e catene montuose.

Il momento meno favorevole per osservare il nostro satellite si presenta durante la fase di luna piena, in questo caso la luna presenta una luminosità quasi accecante, e faticheremo a distinguere i dettagli della sua superficie; gli unici dettagli che risaltano in modo particolare durante la fase di luna piena sono i raggi dei crateri Copernicus,Tycho e Kepler. Questi raggi sono stati formati dagli "schizzi" dei frammenti derivanti dall'impatto con il suolo.

 

Interessanti da osservare sono anche le "frequenti" occultazioni che la luna ci offre, sia sulle stelle che sui pianeti. Sono fenomeni spesso interessanti e facilmente osservabili nella maggior parte dei casi anche con un semplice binocolo. Per ottenere le previsioni delle occultazioni potete cercare informazioni in rete, oppure utilizzare un planetario software che può predire questo genere di eventi.

E' consigliabile, quando ci si accinge ad osservare la luna, tenere sotto mano una mappa della sua superficie visibile, corredata dai nomi dei principali rilievi e crateri. In questo modo in breve tempo riuscirete a familiarizzare con la geografia del satellite.

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Buone osservazioni lunari!

 

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