- RECENSIONE LIBRO -

C6

Titolo: UN ANNO PASSATO A GUARDARE LE STELLE - Viaggio di un astronomo dilettante attraverso le stagioni del cielo

Autore
: Charles Laird Calia
Casa Editrice: Ponte alle grazie
Anno pubblicazione: 2006
Numero pagine:285


“...Nella fresca quiete del mio osservatorio in cortile, il silenzio ha un accompagnamento di sottofondo. Un ronzio meccanico, flebile e gutturale, come di uno sciame d'api infelice, emesso dal telescopio ogni volta che il motore individua una nuova stella...”.
E' così che Calia ci introduce nel suo mondo dell'astronomia amatoriale, suo perchè quello di ogni astrofilo è diverso da tutti gli altri. Talmente variegata è la possibilità di studio della disciplina astronomica che c'è chi si dedica maggiormente allo studio dei pianeti del sistema solare, chi invece alle elusive “nebulosità” ospiti della nostra galassia, chi alla ricerca di supernovae extragalattiche, e così via.
Il cielo stellato è stato, è, e sarà sempre fonte di enorme ispirazione per tutte le generazioni che si succederanno su questo minuscolo frammento roccioso che chiamiamo Terra, e nondimeno è così anche per l'autore, che ci propone questo interessante libro, un po' diario e un po' manuale per l'astrofilo, neofita o avanzato che sia.
Calia suddivide il volume in dodici capitoli, corrispondenti ai dodici mesi dell'anno, nel corso dei quali vedremo all'opera una persona comune, come tante altre, nella rinascita della passione astronomica e verso la realizzazione di un sogno condiviso da tanti altri astrofili: un osservatorio personale.
Le difficoltà che incontrerà l'autore sono molte, sia nell'impresa di vivere la vita sia in quella di costruire il tanto desiderato osservatorio.
Questo diario sprizza davvero passione da ogni pagina. E' impossibile per qualsiasi astrofilo non immedesimarsi totalmente e non riconoscersi nelle vicende, nelle difficoltà, nei sogni e nelle speranze dello scrittore. Chi invece non si è ancora addentrato nel mondo dell'astronomia amatoriale (e non) trovera in questo volume un bellissimo spunto ed una grande spinta a cominciare a volgere lo sguardo anche in alto, e non sempre solo nella banale orizzontalità quotidiana.
Il libro non manca spesso di fornire anche informazioni interessanti di carattere astronomico e storico, ben amalgamate con il resto del testo e dello scorrere delle vicende.
Davvero interessante ed educativo il confronto, che si protrae per tutta la storia, tra l'autore astrofilo e la madre astrologa. Un confronto spesso “aspro” che si protrae anche ai giorni nostri, tra gli scienziati e i cultori dell'astrologia. Ma saranno i pacati dialoghi e le stesse vicende narrate che porteranno il lettore verso la risoluzione naturale di questo “conflitto”.
Lo stile di scrittura è piacevole, scorrevole ed appassionante, e non posso far altro che invitare caldamente alla lettura di questo bellissimo libro tutti gli astrofili, e anche tutti coloro che pensano ancora che non valga la pena di guardare in alto.
“L'astronomia non è solo questione di equipaggiamento, scoprii, ma anche di cuore”.
Buona lettura!


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