“...Nella
fresca quiete del mio osservatorio in cortile, il silenzio ha un accompagnamento
di sottofondo. Un ronzio meccanico, flebile e gutturale, come di uno
sciame d'api infelice, emesso dal telescopio ogni volta che il motore
individua una nuova stella...”.
E' così che Calia ci introduce nel suo mondo dell'astronomia
amatoriale, suo perchè quello di ogni astrofilo è diverso
da tutti gli altri. Talmente variegata è la possibilità
di studio della disciplina astronomica che c'è chi si dedica
maggiormente allo studio dei pianeti del sistema solare, chi invece
alle elusive “nebulosità” ospiti della nostra galassia,
chi alla ricerca di supernovae extragalattiche, e così via.
Il cielo stellato è stato, è, e sarà sempre fonte
di enorme ispirazione per tutte le generazioni che si succederanno
su questo minuscolo frammento roccioso che chiamiamo Terra, e nondimeno
è così anche per l'autore, che ci propone questo interessante
libro, un po' diario e un po' manuale per l'astrofilo, neofita o avanzato
che sia.
Calia suddivide il volume in dodici capitoli, corrispondenti ai dodici
mesi dell'anno, nel corso dei quali vedremo all'opera una persona
comune, come tante altre, nella rinascita della passione astronomica
e verso la realizzazione di un sogno condiviso da tanti altri astrofili:
un osservatorio personale.
Le difficoltà che incontrerà l'autore sono molte, sia
nell'impresa di vivere la vita sia in quella di costruire il tanto
desiderato osservatorio.
Questo diario sprizza davvero passione da ogni pagina. E' impossibile
per qualsiasi astrofilo non immedesimarsi totalmente e non riconoscersi
nelle vicende, nelle difficoltà, nei sogni e nelle speranze
dello scrittore. Chi invece non si è ancora addentrato nel
mondo dell'astronomia amatoriale (e non) trovera in questo volume
un bellissimo spunto ed una grande spinta a cominciare a volgere lo
sguardo anche in alto, e non sempre solo nella banale orizzontalità
quotidiana.
Il libro non manca spesso di fornire anche informazioni interessanti
di carattere astronomico e storico, ben amalgamate con il resto del
testo e dello scorrere delle vicende.
Davvero interessante ed educativo il confronto, che si protrae per
tutta la storia, tra l'autore astrofilo e la madre astrologa. Un confronto
spesso “aspro” che si protrae anche ai giorni nostri,
tra gli scienziati e i cultori dell'astrologia. Ma saranno i pacati
dialoghi e le stesse vicende narrate che porteranno il lettore verso
la risoluzione naturale di questo “conflitto”.
Lo stile di scrittura è piacevole, scorrevole ed appassionante,
e non posso far altro che invitare caldamente alla lettura di questo
bellissimo libro tutti gli astrofili, e anche tutti coloro che pensano
ancora che non valga la pena di guardare in alto.
“L'astronomia non è solo questione di equipaggiamento,
scoprii, ma anche di cuore”.
Buona lettura!