L'immagine
di copertina del libro che stiamo recensendo riporta il frontespizio di
una delle più celebri opere di Andrea Argoli. In esso è rappresentato
lo studioso, investito del cavalierato di San Marco, nelle vesti di
Perseo, in sella al cavallo alato Pegaso. Egli, "guidato dalla ragione,
sostenuto dall'aritmetica e dalla geometria e munito di un quadrante
astronomico, indica con l'aiuto di un'asta i fenomeni celesti".
Ma
chi è per la precisione Andrea Argoli? È stata una delle figure di
maggior spicco nel mondo scientifico a cavallo tra il XVI ed il XVII
secolo.
Egli può essere definito, come il titolo del libro
riporta, un astronomo e un medico, ma fu anche un brillante matematico
e un cultore delle discipline astrologiche. Lo scienziato difatti era
un convinto sostenitore del presunto legame esistente tra gli
avvenimenti celesti ed il destino delle persone, salute inclusa.
Questo
può farci probabilmente sorridere oggi, ma non bisogna dimenticare che
dobbiamo collocare Argoli in un'epoca (neppure troppo remota) nella
quale ancora si stava "lottando" per lasciarsi alle spalle il sistema
tolemaico, quindi un'idea del mondo basata sulla “centricità”
universale della Terra.
È in questo contesto che Argoli si muove,
dedicandosi con fervore alla scrittura di diverse e importanti opere;
va ricordato che molto utilizzate, e molto apprezzate dagli studiosi
dell'epoca, furono le effemeridi, e le tabelle per calcolarle, edite
dallo scienziato. Le effemeridi sono una raccolta di valori calcolati,
per un determinato periodo di tempo, di grandezze astronomiche
variabili; quindi questi dati tornavano molto utili per predirre eventi
astronomici, ed anche per farne un uso astrologico, quindi per
prevedere il destino degli uomini.
Il volume in esame non manca, in
proposito, di mostrarci anche insospettate e poco note realtà
contemporanee allo scienziato, come ad esempio l'uso frequente che le
gerarchie ecclesiastiche facevano dell'oroscopo e dell'astrologia, per
prevedere il proprio futuro, nonostante l'ufficiale posizione della
chiesa contro tali discipline.
In sostanza dunque questo libro non
rappresenta solo una mera biografia di Argoli, ma ci fornisce anche la
"finestra" grazie alla quale affacciarci sulla realtà, gli intrighi, le
scoperte e i personaggi di un periodo che ha fortemente contribuito
alla nascita di quella che definiamo la scienza moderna.
La
scrittura semplice e la prosa davvero agile, ma non priva di
approfondimenti, riescono a rendere la lettura di questo volume davvero
semplice e piacevole, anche a chi non ha familiarità a questo genere di
letteratura.