Viviamo
in tempi di grandi innovazioni tecnologiche, ove anche la strumentazione
per la ripresa fotografica del cielo stellato ha fatto passi da gigante:
sarebbe ormai impensabile ai nostri giorni fare ancora uso di pellicole
fotografiche, accoppiate a prestigiosi strumenti, in prestigiosi osservatori
astronomici.
Come avrete intuito stiamo parlando delle moderne camere CCD ovvero
di sensori in grado di "catturare" , se accoppiati ad un
telescopio, una immagine digitale del soggetto voluto. Questo si traduce
in una serie considerevole di vantaggi sostanziali, nonchè
apre le porte alla relativamente rapida e facile elaborazione digitale
delle immagini ottenute.
In commercio esiste un numero davvero sterminato di camere CCD: tralasciando
quelle per uso ricreativo, i sensori digitali per utilizzo astronomico
devono soddisfare un certo numero di requisiti, nonchè rivelarsi
di ottima qualità nel loro funzionamento pratico.
Scegliere il CCD giusto da accoppiare ad un telescopio non è
affatto facile o banale, sopratutto se non si vogliono effettuare
degli acquisti affrettati e probabilmente non compatibili con il nostro
setup fotografico. Il volume in questione dunque nasce proprio con
l'intento di introdurre il lettore all' "arte" della ripresa
astronomica con camere digitali dedicate.
Superati i primi due interessanti capitoli, introduttivi alle generalità
e alle proprietà di una immagine digitale, si entra nel
vivo con la completa e precisa disquisizione sulla natura costruttiva
e funzionale dei sensori CCD per uso astronomico.
Dopo la parte prettamente teorica il volume passa a trattare tutte
le tecniche/procedure da seguire quando si vuole effettuare la ripresa
di un soggetto celeste, nonchè degli importantissimi criteri
per l'ottimizzazione del sistema telescopio-CCD. Difatti ogni camera
ha una resa ottimale quando viene accoppiata allo strumento corretto.
Ad esempio risulta fondamentale l'adeguato accoppiamento tra focale
del telescopio e dimensione dei pixel che costituiscono il sensore
in uso.
Gli ultimi quattro capitoli, su un totale di tredici, forniscono al
lettore i fondamenti dell'elaborazione digitale delle immagini ottenute,
nonchè preziose informazioni su come effettuare astrometria
e fotometria con i sensori CCD: validi metodi dunque per contribuire,
da casa propria, alla ricerca astronomica vera e propria.
Lo stile risulta sempre chiaro e comprensibile, anche se ovviamente
alcuni passaggi vanno letti con molta attenzione: Il campo è
indubbiamente vasto e spesso complesso. Non mancano anche formule
matematiche per chi volesse approfondire ulteriormente la materia,
ma il testo evita sempre di scendere esageratamente nei particolari
più complessi, che comunque all'inizio risulterebbero difficili
e di poca utilità al neofita della fotografia con CCD.
Risulterebbe molto difficile elencare tutti gli argomenti trattati
da questo volume, e questo rende un'idea della ricchezza delle informazioni
proposte. In sostanza si rivela un libro davvero fondamentale per
chi, da principiante, si vuole addentrare nelle tecniche di ripresa
digitale, oppure anche a chi vuole ampliare le proprie conoscenze
su questi piccoli prodigi della scienza moderna. Altamente consigliato.